Il SEO Copywriting è una questione di metriche

By 5 Giugno 2020
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La ricerca di keyword rilevanti e perfette per il proprio business, incentiva il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca e guida la creazione di contenuti in ottica SEO.

Il SEO Copywriting è una tipologia di scrittura SEO friendly, che gioca con la combinazione di contenuti utili ed esaustivi per gli utenti e allo stesso tempo di qualità per l’ottimizzazione sui motori di ricerca.

Un testo, oltre che scritto bene, deve anche essere inserito in una ben definita strategia SEO, che sappia indicare le keyword da inserire e utilizzare per l’indicizzazione.

Attenzione! È importante che i contenuti non contengano un numero eccessivo di keyword e non risultino ridondanti e ripetitivi, perché se ne accorgerebbero sia gli utenti, che il motore di ricerca. Questa risulterebbe una condizione penalizzante per la pagina o il sito web che provocherebbe una retrocessione nella classifica SERP (Search Engine Results Pages).

Se da un lato il copywriting lancia messaggi capaci di coinvolgere il lettore e generare emozioni, dall’altro, il SEO copywriting deve rispettare delle metriche ben precise, quali: capacità di sintesi, qualità, concisione, efficacia e persuasione. Scrivere con l’obiettivo di incrementare il posizionamento sui motori di ricerca, generare engagement e conversioni, richiede chiarezza, comprensibilità e facilità nel trasmettere l’argomento trattato.

Un articolo con buone potenzialità di posizionamento non deve mai perdere di vista l’autorevolezza e l’importanza del sito che lo ospita. Tra i principali fattori di ranking, approfonditi nel precedente articolo, c’è la relevance, che in italiano indica la pertinenza o la rilevanza, a seconda del contesto in cui agisce e del significato attribuito.

La pertinenza di un contenuto è determinata dall’uso delle parole chiave utilizzate e ricercate dall’utente, rispetto al search intent, ovvero il reale fine di una ricerca sul web.

Individuare il search intent per migliorare il ranking

Il search intent rappresenta il motivo e l’intento con cui una persona esegue una ricerca online e quali risultati si aspetta di ottenere dalle pagine su cui approda per mezzo delle parole chiave utilizzate. Studiare e comprendere questo elemento è fondamentale per un content marketing efficace e di valore e per la definizione di una strategia di ottimizzazione SEO che abbia l’obiettivo di aumentare la visibilità e il posizionamento del sito web.

Ogni ricerca mira a soddisfare esigenze reali e trovare risposte utili, che riguardano attualità, richiesta di servizi, acquisto di prodotti o semplicemente la volontà di navigare in un sito. Urge fidarsi del ruolo che ricoprono i motori di ricerca, perché hanno l’eccellente capacità di ascoltare e comprendere la richiesta dell’utente e successivamente classificare e attribuire priorità ai risultati di ricerca in base alla loro intenzione, estensione e autorità.

Google, ad esempio, considera il fattore umano, basandosi sul paradigma EAT, con cui misura i contenuti mediante nuovi criteri di valutazione in ottica di ranking: Esperienza, Autorevolezza e Affidabilità.

In ambito SEO i search intent degli utenti rientrano i alcune macrocategorie di query:

  • Intento di ricerca navigazionale (go)

L’utente ha già le idee abbastanza chiare, conosce il nome del brand o prodotto che digita all’interno della barra di ricerca ottenendo come risultato il sito ufficiale in cui desidera navigare. In questo caso il compito del motore di ricerca è solo quello di accompagnare e fornire ulteriori alternative.

  • Intento di ricerca informazionale (know)

L’utente esplora il web alla scoperta di informazioni che riguardano un argomento specifico o generico, per imparare nuove nozioni, arricchire il proprio bagaglio culturale o visualizzare contenuti web.

  • Intento di ricerca transazionale (do)

L’utente cerca con l’intento di compiere un’azione concreta che può essere: acquisto di un prodotto o servizio, la richiesta di assistenza, il download di un software, la registrazione a una newsletter, l’iscrizione a un evento ecc…

  • Intento di ricerca indagine commerciale

L’utente raccoglie dati, recensioni e commenti prima di effettuare una definitiva scelta d’acquisto.

Ricerca keyword

Parole magiche, speciali che consentono di posizionare una pagina o un sito web sui motori di ricerca, le keyword o parole chiave rispondono alle richieste degli utenti offrendo risultati coerenti e di valore. La loro forza è quella di rendere visibili pagine e siti web sui motori di ricerca ed essere facilmente rintracciabili dagli utenti che cercano notizie, prodotti e servizi.

La keyword research, consiste nel ricercare parole chiave per le quali ottimizzare un sito o una pagina, studiare i movimenti degli utenti e i siti dei concorrenti, infine creare una lista di keyword adatta ai propri scopi. È la prima attività che le web agency svolgono nel momento in cui mettono in atto una strategia di ottimizzazione e SEO copywriting.

Spetterà poi a Google analizzarle e decidere come posizionare i contenuti tra i risultati organici della SERP.

Prima di procedere con la scrittura di contenuti per un sito web, dopo aver esaminato l’intent dei naviganti, di cui sopra, si dà la precedenza all’individuazione di specifiche keyword che indicizzino e posizionino il progetto online.

Per creare e impostare una keyword strategy efficace da cui partire per la creazione di una strategia di content marketing in grado di generare risultati positivi è indispensabile analizzare la SERP e conoscere la classificazione delle diverse tipologie di parole chiave:

  • Focus keyword, una o eventualmente più parole con cui posizionare il contenuto;
  • Head keyword, 1 o 2 parole con un alto volume di ricerca;
  • Body keyword, 2 o 3 parole con un volume di ricerca medio;
  • Long tail keyword, 4 o più parole con un volume di ricerca basso ma vicino all’utente. Rappresentano le ricerche che compiono gli utenti ed essendo lunghe e specifiche facilitano il posizionamento e di conseguenza la probabilità di conversione è più alta.

Inoltre, è necessario tenere conto di tre fattori:

  • RILEVANZA

Identificare le parole chiave in linea con il proprio business, il proprio posizionamento e la promessa di valore. Intuire quali parole o varianti linguistiche gli utenti potrebbero scegliere per cercare un prodotto o un servizio.

  • CONCORRENZA

Studiare le mosse strategiche e i siti della concorrenza per individuare i punti di forza, debolezza. Sono tre le categorie di competitor da prendere in considerazione:
1. Competitor diretti, che offrono sul mercato prodotti e servizi simili;
2. Competitor indiretti, che agiscono nello stesso settore merceologico ma propongono prodotti e servizi diversi;
3. Competitor potenziali, che potrebbero iniziare a produrre e offrire un prodotto simile in futuro.

  • VOLUME DI RICERCA

Questa metrica si riferisce al numero di volte in cui viene ricercata una parola chiave in un mese sui motori di ricerca e svela la popolarità di una specifica keyword target. È necessario fare molta attenzione alle parole chiave con un volume di ricerca estremamente elevato, perché renderà più complicato ottenere un buon posizionamento SEO in concorrenza con siti più grandi.

Tenere conto della qualità della scrittura è fondamentale ma non basta. Le agenzie di comunicazione e gli esperti SEO devono necessariamente conoscere i criteri di valutazione matematici per gli algoritmi dei motori di ricerca.

 

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