Un mercato in continua crescita, quello dell’influencer marketing che, secondo alcuni studi, nel corso del 2020 diventerà un’industria da 20 miliardi di dollari.
Recentemente, come confermato da esperti del settore, l’influencer marketing ha dovuto affrontare una grave crisi. Fallimenti e perdite sono state causate dalla mancanza di obiettivi chiari nelle campagne, il più delle volte non in linea con quelli del brand. E ancora dai fake influencer, che per ottenere più follower, vantaggi, visualizzazioni ed engagement, mentono sulle collaborazioni con i brand.
Nonostante tutto, l’influencer marketing non passa di moda anzi, il 2020 segna l’inizio della sua maturazione.
Facciamo chiarezza sul ruolo dell’influencer marketing.
Potremmo definirla come una tecnica di marketing che pone al centro della scena le persone più che il prodotto. È la capacità di “influenzare”, produrre passaparola e veicolare le decisioni d’acquisto dei consumatori.
Ad esempio, attraverso messaggi, foto e video in cui questi personaggi condividono pareri sulla qualità del tessuto di un vestito, consigli sull’utilizzo di un prodotto per l’idratazione della pelle o su come abbinare una borsetta, diventano dei punti di riferimento per follower/fan e conferiscono visibilità al brand in discussione.
Il loro mondo è quello dei social media, per questo è possibile affermare che la loro è una vera e propria social influence.
In che modo, questi influenzatori “influenzano” le scelte d’acquisto dei consumatori?
Grazie alla conoscenza specifica della piattaforma in cui agiscono, riescono a creare contenuti impattanti e coinvolgenti che favoriscono l’aumento della consapevolezza e reputazione di un determinato brand.
Sono abili narratori e lo stile e il tono personale e autentico nel raccontare la storia di una marca, permette di costruire connessioni con il pubblico, instaurando così un rapporto di fiducia.
Cosa dobbiamo aspettarci dal 2020?
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Micro e nano per collaborazioni a lungo termine
Innanzitutto, la scelta dell’influencer cambierà traiettoria. Secondo le previsioni di Influencer MarketingHub, i nuovi protagonisti saranno persone reali, ovvero micro e nano influencer, aventi comunanza di valori con il brand o un’esperienza specifica nel settore di riferimento. Saranno spazzati via vip, celebrità e A-list influencer.
Lavorare con nano e microinfluencer significa creare una relazione così stretta con l’utente, tanto da riuscire ad entrare nella sua intimità, comprendendone sogni, desideri, necessità, stili di vita e mancanze.
Alcuni brand, stanno addirittura pensando di coinvolgere nelle proprie campagne i collaboratori interni all’azienda, persone che ogni giorno sono a contatto con il brand e che possono farsi ambasciatori di valori, mission e messaggi aziendali. Tra i trend dell’influencer marketing 2020, troviamo quindi l’employee advocacy e la scelta di un brand ambassador tra i clienti più fedeli.
Sarà anche l’anno delle partnership durature, che andranno a sostituire le collaborazioni occasionali. D’altronde è risaputo, per ottenere buoni risultati e lead concreti dalle campagne di influencer marketing c’è bisogno di tempo.
Una solida e lunga relazione tra azienda e influencer genera un maggior engagement con i consumatori, che a loro volta si sentono rassicurati.
La soluzione è la longevità!
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Contenuti pertinenti e di valore
Da queste lunghe collaborazioni tra aziende e influencer, nascono i contenuti di valore, altra tendenza dell’influencer marketing 2020.
Sui social e in rete si cerca ispirazione, intrattenimento e soluzioni pratiche a problemi quotidiani. Attenzione però, mai dimenticare la qualità!
Il pubblico di oggi vuole storie vere e che in qualche modo possano rispecchiare la propria vita. Per questo motivo, la tendenza #nofilter sta pian piano sostituendo il “fotoritocco” e l’epoca dello stereotipo dell’influencer bionda, magra e con la pelle perfetta sta per finire. Realtà, bellezza e imperfezione sono e saranno l’anima dei nuovi contenuti.
I video si aggiudicano il primo posto nella classifica dei contenuti più utilizzati dagli influencer, seguiti dagli audio: l’ascolto di podcast, infatti, è in continua crescita soprattutto tra il pubblico più giovane.
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Strumenti e piattaforme innovative
Il filo conduttore tra le previsioni per l’influencer marketing del futuro, pare possa essere l’innovazione di strumenti, metodologie e piattaforme.
Instagram continuerà ad essere l’impero assoluto degli influencer e, oltre alle consuete stories e post, sarà dato tanto spazio alle IGTV e alla nuova possibilità di mostrare frammenti di contenuti IGTV nel feed.
Grande novità, è il neonato social TikTok. Con 500 milioni di utenti attivi al giorno, è riuscito in molto poco tempo a ottenere un successo mondiale, non solo tra i teenager ma anche tra le altre generazioni, celebrità e brand.
Nessun dubbio, sarà l’anno di TikTok!
Inoltre, l’influencer marketing sarà in grado di invadere piattaforme inconsuete come:
- Google Maps, si pensi alla possibilità di indicare la presenza di incidenti, autovelox, posti di blocco su un percorso e, suggerire alternative più corte e rapide.
- Spotify, che ha reso i suoi iscritti i protagonisti di una efficace strategia di influencer marketing. La piattaforma musicale, incitando gli utenti a condividere sui personali profili social il riassunto del proprio anno di musica, si racconta al mondo esterno.
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Chiarezza e misurabilità
Diventerà quasi un dovere per tutti gli influencer, content creator e utenti comuni, far fronte alla grammatica digitale. Gli hashtag appropriati come #sponsored, #adv, #giftedby, oltre ad essere utili per un maggiore coinvolgimento, sono considerati come i principali indicatori di credibilità e professionalità degli influencer.
Con la decisione di Instagram e la minaccia di altri social di nascondere il numero di “Mi piace”, tra gli obiettivi del 2020 c’è anche quello di riuscire a misurare i risultati in maniera efficace e concentrarsi di più su engagement, lead generati e altre metriche significative e non più su metriche di vanità. Queste ultime, non sono altro che numeri, certamente gratificanti, ma allo stesso tempo svuotati di senso sul piano operativo e che non aiutano un’azienda nella scelta della strada più giusta da percorrere per arrivare al successo (visite al sito web, numero di follower, visualizzazioni di una pagina).
Cosa pensano gli influencer di queste tendenze future?
Abbiamo individuato le dichiarazioni di tre influencer internazionali:
Logan Paul, Youtuber, podcaster, imprenditore, pugile: “Credo che il 2020 sarà l’anno dell’autenticità sia per i marchi che per i creatori. Sono sicuro che i marchi troveranno i loro “partner perfetti” attraverso ricerche di mercato e case study. “
Erika Costell, Youtuber, cantante, imprenditrice: “La prima tendenza che vedo è che le persone vogliono contenuti “bite-size” (mordenti), cioè facili da consumare e condividere con i loro amici. Ecco perché TikTok sta subentrando. Credo che i marchi che lavorano con influencer, su questa piattaforma, continueranno a trovare un modo per integrare il loro messaggio in pochi secondi. In secondo luogo, vedo che i marchi preferiscono dedicare il loro budget più per gli sponsor di influencer che sulla pubblicità tradizionale. Prevedo che ciò continuerà nel 2020. Infine, probabilmente la cosa più interessante che sta accadendo è la trasformazione degli intrattenitori “tradizionali” in nuovi YouTuber.”
Tela Dun, Youtuber, imprenditrice: “Penso che TikTok sia la prossima grande novità e sono assolutamente ossessionato! Sono entusiasta di vedere cosa c’è in serbo anche per IGTV! Personalmente penso che sia super avvincente.”
E tu, hai scelto l’influencer adatto alla promozione del tuo marchio? Cosa prevedi per questo 2020?
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