I contest sono una pratica molto diffusa sul web (soprattutto sui social media) per creare engagement, ottenere più followers e visibilità oltre ad essere un’interessante ricerca di mercato.
È fondamentale, però, conoscere molto bene le leggi che li regolano in modo da non ricevere sanzioni e crearli, dunque, illegalmente.
I controlli per i contest sono a campione, ma molto spesso sono gli utenti a denunciarne l’illegalità e all’occhio del web critico non si sfugge.
Il DPR 430 del 2001 è la normativa che regola i contest. La parola “contest” è di origine anglosassone; in Italia viene tradotta con “manifestazioni a premio”, concorsi che esistono legalmente nel nostro ordinamento.
Dal momento che la normativa è parecchio datata, il MISE periodicamente stila nuovi punti per aggiornare la normativa.
Le manifestazioni a premio hanno al loro interno una netta distinzione:
- Concorsi a premio – Un’azienda offre dei premi ai consumatori per incentivare l’acquisto dei propri. Sono dei concorsi ai quali i consumatori possono partecipare liberamente senza dover acquistare un bene a monte.
In questo specifico caso la cauzione che deve rilasciare l’azienda riguarda l’intero montepremi.
- Operazioni a premio – I consumatori, per partecipare, devono prima acquistare un prodotto dell’azienda (per esempio la raccolta punti in cui arrivi ad ottenere un determinato regalo solo dopo aver effettuato un certo numero di acquisti).
In questo caso la cauzione da rilasciare è del 20% del valore finale del montepremi.
Quali sono i requisiti necessari per attivare un Contest?
- Solo un’impresa commerciale iscritta al registro imprese può organizzare un contest
- La partecipazione a un contest deve essere gratuita: si possono prevedere per il consumatore costi minimi come una telefonata o l’invio di una cartolina; la spesa del trasporto del premio non deve essere mai a carico del consumatore
- Dal momento che i contest sono soggetti dell’ordinamento italiano, possono essere svolti sono in Italia! Al di fuori dell’Italia bisogna consultare l’ordinamento del paese straniero
- Il premio deve esserci sempre, ma non tutti i premi sono ammessi. Non si può prevedere denaro, ma si possono prevedere i gettoni d’oro. I premi possono essere prodotti dell’azienda che organizza il contest o di altre aziende, l’importante è che siano valutabili dal punto di vista economico.
Come si organizza un Contest?
È necessario redigere un regolamento in cui vengono stilati alcuni punti imprescindibili:
- Il soggetto promotore
- La durata del contest
- Il nome del contest
- Chi può partecipare e chi escludere
- Valore del premio
- Ambito territoriale
- Modalità e svolgimento
- Indicare la ONLUS a cui andranno devoluti i premi non ritirati o non assegnati
La cauzione è un elemento fondamentale perché garantisce la vincita ai partecipanti e tutela l’azienda.
Una volta pronti i documenti del regolamento, la cauzione e tutta la documentazione richiesta dal MISE la si invia all’ente per e-mail almeno 15 giorni prima dell’inizio del contest.
Questi sono tutti gli step obbligatori che un’azienda di medie/grande dimensioni deve rispettare quando ha intenzione di organizzare un contest.
Per maggiori informazioni: https://www.to.camcom.it/manifestazioni-premio
Per chi invece ha in mente di fare un concorso ma in maniera decisamente più ridotta?
Te lo raccontiamo nel nostro prossimo articolo! Rimani connesso 😉